Risparmio energetico nei condomini

In Italia un terzo del consumo di energia è riconducibile agli edifici residenziali, i quali sono responsabili del 36% delle emissioni di Co2 nell’aria. Gli elevati consumi sono da imputare allo stato in cui verte il patrimonio edilizio italiano, per la maggior parte vetusto e fortemente energivoro. Basti pensare che gran parte  di tale patrimonio è stato costruito prima del 1976, quindi con caratteristiche di scarsa o pressoché nulla rispondenza alle normative energetiche. Se ci si sofferma solo sui condomini, i numeri risultano ancora più rilevanti. Infatti, oltre l’85% appartiene a classi energetiche a elevato consumo. È evidente che gran parte del consumo energetico potrebbe oggi essere notevolmente abbattuto attraverso adeguati interventi di efficientamento energetico, con ricadute positive su più fronti, dal risparmio in bolletta per le famiglie all’indotto economico generato dai processi di riqualificazione, oltre ai benefici ambientali derivanti da una riduzione della produzione di Co2 nell’aria.
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